Dai romanzi ambientati a Serradifalco ai racconti che narrano le vicende del paese, sono numerosi i libri che descrivono questo piccolo centro abitato.
“Il paese di Serradifalco sorgeva sopra un colle a più di 500 metri sul livello del mare. Le sorgenti del Gallidoro, l’affluente del fiume Platani, scaturivano nelle vicinanze di quel colle; la campagna era intrisa di terra giallastra, come creta infarinata con polvere di zolfo; anche l’odore si sentiva dello zolfo. «Terra buona per vigneti!» diceva qualcuno.” così scriveva Luciano Domanti nel suo romanzo “La luna di Serradifalco”, in cui il paese fa da sfondo, insieme a Firenze, alle vicende dei protagonisti.
Altro scrittore, come anticipato nel post precedente, che dedicò un’intera collana, chiamata “Vita e Cultura di Serradifalco”, alla storia del paese fu Salvatore Galletti. Troviamo una descrizione di una zona del luogo risalente circa al 1800 e in particolare “lungo il decorso di due secoli, il taglio indiscriminato degli alberi dava spazio ad abitazioni sparse erette […]. Case accostate le une alle altre, disordinate per l’anfrattuosità del terreno, separate da viuzze strette e contorte che si strozzano tra di loro e conducono da un piano all’altro della roccia per erte salite, ed oggidì per scalinate che ti succiano il respiro”
“La luna di Serradifalco”, Domanti Luciano Luigi, 1990, Ila Palma, pag. 15.
“La Serra del Falco”, Galletti Salvatore, 1990, Cassa Rurale ed Artigiana “San Leonardo”, Serradifalco, pag. 116.
“Il paese di Serradifalco sorgeva sopra un colle a più di 500 metri sul livello del mare. Le sorgenti del Gallidoro, l’affluente del fiume Platani, scaturivano nelle vicinanze di quel colle; la campagna era intrisa di terra giallastra, come creta infarinata con polvere di zolfo; anche l’odore si sentiva dello zolfo. «Terra buona per vigneti!» diceva qualcuno.” così scriveva Luciano Domanti nel suo romanzo “La luna di Serradifalco”, in cui il paese fa da sfondo, insieme a Firenze, alle vicende dei protagonisti.
Altro scrittore, come anticipato nel post precedente, che dedicò un’intera collana, chiamata “Vita e Cultura di Serradifalco”, alla storia del paese fu Salvatore Galletti. Troviamo una descrizione di una zona del luogo risalente circa al 1800 e in particolare “lungo il decorso di due secoli, il taglio indiscriminato degli alberi dava spazio ad abitazioni sparse erette […]. Case accostate le une alle altre, disordinate per l’anfrattuosità del terreno, separate da viuzze strette e contorte che si strozzano tra di loro e conducono da un piano all’altro della roccia per erte salite, ed oggidì per scalinate che ti succiano il respiro”
“La luna di Serradifalco”, Domanti Luciano Luigi, 1990, Ila Palma, pag. 15.
“La Serra del Falco”, Galletti Salvatore, 1990, Cassa Rurale ed Artigiana “San Leonardo”, Serradifalco, pag. 116.
Commenti
Posta un commento