Il pane è un alimento secolare, così semplice e umile da caricarsi di una grande simbolicità. E’ l’alimento fondamentale presente sulle tavole di tutto il mondo. E’ facile trovare dei riti nelle diverse culture del mondo che vogliono esaltare la purezza di questo alimento; i canadesi benedicono sempre il pane prima di infornarlo; mentre gli ebrei gettano una pallina di pasta di pane nel forno, prima di cuocerlo, per offrire il primo pezzo a Dio. In Russia si fanno gli auguri con il pane perché chi mangia pane da qualcuno è in debito con lui e non lo deve tradire mai; mentre in Polonia, la sposa, finita la messa, dona agli invitati delle bambole di pane con all'interno una moneta come augurio.
Il pane deriva dalle farine le quali sono il prodotto del frumento; questo per secoli è stato uno dei prodotti principali coltivati dall'uomo e uno dei sostentamenti nutrizionali maggiori per della popolazione.
Questo era il cibo del popolo, il frutto del lavoro del contadino, è per questo che ancora oggi, dopo decine di secoli, è simbolo di sostentamento essenziale e della fatica. Basti pensare alle espressioni “guadagnarsi il pane” o “portare a casa il pane”.
L’idea di pane come alimento sacro è fortemente radicata nella nostra cultura, il pane non deve essere buttato, deve essere spezzato con le mani e non si deve mai poggiare capovolto; quest’ultima “ buona abitudine” risale addirittura a XV secolo quando il re Carlo VII re di Francia sancì una tassa in favore del boia in natura, allora i panettieri per contraddistinguere il pane destinato a quest’ultimo lo riponevano capovolto sul loro bancone.
Si può fare risalire invece il divieto di tagliare il pane alla cultura ebraica; il taglio richiama, infatti, un'idea di violenza che non poteva essere ammessa per un alimento dal così ricco significato.
Questo alimento è anche diventato un simbolo religioso, esso è la rappresentazione del Corpo di Cristo; spesso il pane riproduce la croce, simbolo dei cristiani, incisa sulle pagnotte da secoli.
Il pane deriva dalle farine le quali sono il prodotto del frumento; questo per secoli è stato uno dei prodotti principali coltivati dall'uomo e uno dei sostentamenti nutrizionali maggiori per della popolazione.
Questo era il cibo del popolo, il frutto del lavoro del contadino, è per questo che ancora oggi, dopo decine di secoli, è simbolo di sostentamento essenziale e della fatica. Basti pensare alle espressioni “guadagnarsi il pane” o “portare a casa il pane”.
L’idea di pane come alimento sacro è fortemente radicata nella nostra cultura, il pane non deve essere buttato, deve essere spezzato con le mani e non si deve mai poggiare capovolto; quest’ultima “ buona abitudine” risale addirittura a XV secolo quando il re Carlo VII re di Francia sancì una tassa in favore del boia in natura, allora i panettieri per contraddistinguere il pane destinato a quest’ultimo lo riponevano capovolto sul loro bancone.
Si può fare risalire invece il divieto di tagliare il pane alla cultura ebraica; il taglio richiama, infatti, un'idea di violenza che non poteva essere ammessa per un alimento dal così ricco significato.
Questo alimento è anche diventato un simbolo religioso, esso è la rappresentazione del Corpo di Cristo; spesso il pane riproduce la croce, simbolo dei cristiani, incisa sulle pagnotte da secoli.
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