Passa ai contenuti principali

STEP #14 - La cosa come simbolo

Il pane è un alimento secolare, così semplice e umile da caricarsi di una grande simbolicità. E’ l’alimento fondamentale presente sulle tavole di tutto il mondo. E’ facile trovare dei riti nelle diverse culture  del mondo che vogliono esaltare la purezza di questo alimento; i canadesi benedicono sempre il pane prima di infornarlo; mentre gli ebrei gettano una pallina di pasta di pane nel forno, prima di cuocerlo, per offrire il primo pezzo a Dio. In Russia si fanno gli auguri con il pane perché chi mangia pane da qualcuno è in debito con lui e non lo deve tradire mai; mentre in Polonia, la sposa, finita la messa, dona agli invitati delle bambole di pane con all'interno una moneta come augurio.

Il pane deriva dalle farine le quali sono il prodotto del frumento; questo per secoli è stato uno dei prodotti principali coltivati dall'uomo e uno dei sostentamenti nutrizionali maggiori per della popolazione.
Questo era il cibo del popolo, il frutto del lavoro del contadino, è per questo che ancora oggi, dopo decine di secoli, è simbolo di sostentamento essenziale e della fatica. Basti pensare alle espressioni “guadagnarsi il pane” o “portare a casa il pane”.


L’idea di pane come alimento sacro è fortemente radicata nella nostra cultura, il pane non deve essere buttato, deve essere spezzato con le mani e non si deve mai poggiare capovolto; quest’ultima “ buona abitudine” risale addirittura a XV secolo quando il re Carlo VII re di Francia sancì una tassa in favore del boia in natura, allora i panettieri per contraddistinguere il pane destinato a quest’ultimo lo riponevano capovolto sul loro bancone.

Si può fare risalire invece il divieto di tagliare il pane alla cultura ebraica; il taglio richiama, infatti, un'idea di violenza che non poteva essere ammessa per un alimento dal così ricco significato.


Questo alimento è anche diventato un simbolo religioso, esso è la rappresentazione del Corpo di Cristo; spesso il pane riproduce la croce, simbolo dei cristiani, incisa sulle pagnotte da secoli.


Commenti

Post popolari in questo blog

STEP #28 - I protagonisti della cosa

Un possibile testimonial della cosa è l'ex calciatore Andrea Cossu. Nel dicembre 2018, durante una campagna, svoltasi in Sardegna, per la tutela del pane fresco, il calciatore è stato proprio testimonial della campagna per la parte social. Lo scopo della campagna è stato quello di tutelare e preservare il consumo del pane fresco rispetto ai prodotti industriali. Clip della campagna .

STEP #15 - L'evoluzione futura della cosa

Il pane è un alimento antichissimo (si pensa addirittura che risalga al V a.C.). Immaginare un suo sviluppo innovativo è assai difficile. Un progetto della N.A.S.A vuole portare sulla stazione spaziale internazionale (ISS) questo alimento, fino ad ora vietato a bordo poiché le briciole vaganti per via della gravità zero erano una enorme minaccia per la sicurezza. Questo progetto è il continuo di una rivoluzione che si vuole apportare alla qualità della vita sulla ISS. Da qualche anno il cibo fornito agli astronauti è passato da pillole e barrette a cibo "comune" come insalata, lasagna e dolci. Questo per migliorare le stressanti condizioni lavorative a favore della qualità stessa del loro operato. Il progetto si chiama " Bake in Space ", esso vuole creare un nuovo tipo di pane con un impasto tale da non formare le briciole e progettare un forno nel quale il pane potrà essere cotto direttamente nello spazio. Questo ambizioso progetto prevede che entro il 202...

STEP #30 - La scienza e la tecnica della cosa

Un aspetto prettamente scientifico nella produzione dell' nciminato è la lievitazione; essa può essere fatta in diversi modi ma lo scopo di tutte è quello di creare dell'anidride carbonica che in forma di bollicine faccia aumentare il volume della pagnotta e la renda morbida. I vari tipi di lievito sono: - lievito di birra - lievito “chimico” - Pasta madre LIEVITO DI BIRRA Sono microrganismi appartenenti alla famiglia dei funghi. In base alla temperatura, l’attività di tali microrganismi varia: - a 2-3 °C (in frigorifero) ( fase di latenza con funzione vitali ridotte al minimo) - a 26-28 °C (massima attività, ideale per la lievitazione) - a circa 50 °C (morte dei lieviti) Sono, in particolare, SACCAROMICETI (saccaromicies cervisiae) che hanno la forma di un sacchettino, da cui il nome, e che per vivere consumano sostanze zuccherine, come il glucosio, degradandole per ricavare energia. Questa reazione si chiama fermentazione alcolica: avviene in assenza di oss...