Ingredienti dell'nciminato:
- Acqua;
- Olio;
- Farina 0;
- Lievito di birra;
- Sale;
- Zucchero;
- Semi di finocchio.
Il pane è un alimento presente nelle nostre tavole già dalla Preistoria. L’uomo a quell’epoca iniziava a coltivare i cereali, solo successivamente la farina venne unita all’acqua, formando semplicemente una miscela. Fu forse scoperto per caso che lasciando tale miscela vicino ad una fonte di calore, questa diventava un impasto omogeneo.
Si pensa che il primo pane sia stato una focaccia fatta appunto con farina e acqua e cotta su dei sassi caldi.
Esistono varie testimonianze che tale alimento fosse presente in diverse culture quali quella egizia, greca e romana.
Gli egizi, che peraltro arricchirono l’impasto del pane con altri ingredienti come ad esempio latte, olio, formaggio, introdussero la tecnica della lievitazione; i romani utilizzavano la farina di farro, un tipo di farina di grano duro che si scoprì essere, proprio grazie a loro, una delle migliori per la panificazione.
I fattori che influenzano maggiormente la lievitazione sono il tipo di farina, di cui quella più comunemente utilizzata è quella di grano tenero, ma ne esistono svariate tipologie, di farro, di segale, di orzo ecc.; il tipo di macinazione adottato per la farina. Quella più indicata è la macinazione a pietra in quanto il chicco viene interamente macinato, in ogni sua parte.
Fu solo durante il Rinascimento che, al composto, fino ad allora lievitato naturalmente, fu unito il lievito.
Il lievito può essere di birra, lievito madre (preparato precedentemente) e lievito in polvere.
- Acqua;
- Olio;
- Farina 0;
- Lievito di birra;
- Sale;
- Zucchero;
- Semi di finocchio.
Il pane è un alimento presente nelle nostre tavole già dalla Preistoria. L’uomo a quell’epoca iniziava a coltivare i cereali, solo successivamente la farina venne unita all’acqua, formando semplicemente una miscela. Fu forse scoperto per caso che lasciando tale miscela vicino ad una fonte di calore, questa diventava un impasto omogeneo.
Si pensa che il primo pane sia stato una focaccia fatta appunto con farina e acqua e cotta su dei sassi caldi.
Esistono varie testimonianze che tale alimento fosse presente in diverse culture quali quella egizia, greca e romana.
Gli egizi, che peraltro arricchirono l’impasto del pane con altri ingredienti come ad esempio latte, olio, formaggio, introdussero la tecnica della lievitazione; i romani utilizzavano la farina di farro, un tipo di farina di grano duro che si scoprì essere, proprio grazie a loro, una delle migliori per la panificazione.
I fattori che influenzano maggiormente la lievitazione sono il tipo di farina, di cui quella più comunemente utilizzata è quella di grano tenero, ma ne esistono svariate tipologie, di farro, di segale, di orzo ecc.; il tipo di macinazione adottato per la farina. Quella più indicata è la macinazione a pietra in quanto il chicco viene interamente macinato, in ogni sua parte.
Fu solo durante il Rinascimento che, al composto, fino ad allora lievitato naturalmente, fu unito il lievito.
Il lievito può essere di birra, lievito madre (preparato precedentemente) e lievito in polvere.
Commenti
Posta un commento